Vendere casa senza certificazione impianti: è possibile?

Quando si decide di vendere casa, uno dei dubbi più comuni riguarda la certificazione degli impianti. È obbligatorio averli? È possibile vendere lo stesso? Facciamo un po’ di chiarezza su questi aspetto.
vendere casa senza certificazione impianti

Quando si decide di vendere casa, uno dei dubbi più frequenti riguarda la certificazione degli impianti: serve davvero? È obbligatoria? E che differenza c’è con l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)?

Facciamo un po’ di chiarezza su questi aspetti fondamentali per chi vuole vendere o acquistare un immobile.

Cosa dice la normativa

Fino al 25 giugno 2008, era obbligatorio allegare all’atto di vendita la dichiarazione di conformità o di rispondenza degli impianti alle normative di sicurezza. Tuttavia, tale obbligo è stato abrogato proprio in quella data.

Da allora, non è più necessario presentare le certificazioni di conformità degli impianti (elettrici, gas, idraulici, ecc.) per poter completare una compravendita immobiliare.

Tuttavia, la questione va affrontata con attenzione: anche se non obbligatorie per la validità dell’atto, queste certificazioni possono incidere sul valore dell’immobile e sulle responsabilità future del venditore.

Certificazione impianti: cosa significa?

La certificazione di conformità degli impianti è un documento rilasciato da ditte abilitate che attesta che l’impianto (elettrico, gas, climatizzazione, allarme, ecc.) è stato realizzato secondo la normativa vigente all’epoca della sua installazione o ristrutturazione.

La legge non obbliga il proprietario a rifare gli impianti se non sono aggiornati alle normative più recenti, a meno che non siano pericolosi o espressamente richiesto da norme specifiche (es. immobili destinati ad attività lavorative o aperti al pubblico).

È vietato vendere casa senza certificazione impianti?

No, non è vietato. È perfettamente legale vendere un immobile anche in assenza di certificazioni di conformità degli impianti. Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente:

  • Il venditore ha l’obbligo di dichiarare l’assenza di vizi occulti nell’immobile, compresi eventuali difetti negli impianti.
  • In mancanza di certificazione, l’acquirente potrebbe richiedere una riduzione del prezzo o chiedere che il venditore si faccia carico degli eventuali adeguamenti.
  • Per immobili nuovi o ristrutturati integralmente, la conformità degli impianti è necessaria per ottenere il certificato di agibilità.

E se l’immobile è destinato a un’attività lavorativa?

Attenzione: se l’immobile sarà utilizzato per attività produttive, commerciali o aperte al pubblico, la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro impone la presenza di impianti a norma.

In questi casi, la certificazione degli impianti è indispensabile per poter avviare l’attività e non avere problemi legali o amministrativi.

I rischi di vendere casa senza certificazioni

Vendere un immobile senza certificazione degli impianti non è illegale, ma comporta alcuni rischi:

  • Responsabilità civile o penale del venditore in caso di incidenti legati a impianti non a norma.
  • Contestazioni future da parte dell’acquirente se dovessero emergere difetti o problemi non dichiarati.

Cosa conviene fare?

Come agente immobiliare, il consiglio che do sempre ai miei clienti è:
verificare lo stato degli impianti prima di mettere in vendita l’immobile.

Se le certificazioni non sono disponibili, è possibile:

  • Richiederle a un tecnico abilitato (ditta installatrice o elettricista qualificato).
  • In alternativa, far redigere una dichiarazione di rispondenza (DiRi), ammessa per impianti realizzati prima del 2008.

Questo piccolo investimento iniziale può evitare problemi in fase di trattativa e, in molti casi, aumentare il valore percepito dell’immobile.

Attestato di Prestazione Energetica (APE): un documento diverso ma obbligatorio

Spesso viene fatta confusione tra certificazione impianti e APE, ma si tratta di due documenti completamente diversi.

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è obbligatorio per la vendita (e anche per l’affitto) di qualsiasi immobile. Indica le prestazioni energetiche di un edificio, classificandolo in una scala da A4 (molto efficiente) a G (poco efficiente).

L’APE:

  • va allegato obbligatoriamente all’atto di compravendita.
  • ha validità 10 anni, salvo modifiche importanti all’immobile.
  • deve essere redatto da un tecnico certificato.

Attenzione: la mancanza dell’APE comporta sanzioni e può rendere nullo l’atto, quindi non è un aspetto da trascurare.

In conclusione

Vendere casa senza certificazione impianti è possibile, ma non sempre è consigliabile.

La conformità degli impianti:

  • Non è obbligatoria per la validità dell’atto (salvo casi particolari).
  • È richiesta per la sicurezza dell’immobile e per il rilascio del certificato di agibilità in caso di nuove costruzioni.
  • Può influenzare il prezzo, la trattativa e la serenità dell’acquirente.

L’unico documento obbligatorio per la vendita è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che deve essere allegato all’atto notarile.

Se vuoi vendere casa in sicurezza, affidati a un professionista.

Come agente immobiliare, ti aiuto a valutare ogni aspetto tecnico e legale legato alla vendita del tuo immobile, compresi i documenti necessari e le eventuali certificazioni mancanti.

Contattami per una consulenza gratuita: capiremo insieme il modo migliore per valorizzare il tuo immobile e venderlo nel minor tempo possibile, senza rischi.

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