5 cose che devi sapere prima di firmare una proposta d’acquisto

Sai com'è una proposta di acquisto, da cosa si differenzia dal contratto preliminare, quanto tempo è valida e tanto altro? Scoprilo qua!

Il primo passo per diventare proprietari di casa consiste nella sottoscrizione di una proposta d’acquisto immobiliare che è una dichiarazione dell’acquirente di comprare un immobile a una certa cifra di solito tramite un modulo prestampato fornito dall’agenzia immobiliare.

Ma cosa devi sapere prima di firmare una proposta d’acquisto?

1. Cosa è una proposta d’acquisto

È un accordo tra le parti in cui vengono definiti gli impegni e le clausole che faranno poi parte del contratto di vendita vero e proprio. Di solito è accompagnata da una somma di denaro che è valida come caparra.

Una proposta d’acquisto deve contenere alcuni elementi indispensabili, come:
• i dati identificabili dell’immobile,
• le garanzie di vendita, cioè gli aspetti catastali, l’esistenza di vizi occulti,
• prezzo, modalità, tempistiche e condizioni di pagamento (se la parte acquirente deve richiedere il mutuo la proposta va subordinata al mutuo),
• il termine di irrevocabilità della proposta (la sua durata),
• le dichiarazioni riguardanti l’agibilità dell’immobile, la sua conformità alle norme edilizie, l’esistenza di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli, l’ammontare annuale delle spese condominiali,
• eventuali clausole aggiuntive.

2. Quanto tempo è valida una proposta d’acquisto

La legge non impone una durata precisa. Però il venditore non ha a disposizione un tempo illimitato per valutare se accettare o meno la proposta, o per fare a sua volta una controproposta all’acquirente. In media vengono concessi dai 7 ai 15 giorni per accettare una proposta d’acquisto.

3. Cosa succede quando una proposta viene accettata o rifiutata

Se il venditore accetta la proposta di acquisto firmandola a questo punto entrambe le parti risultano vincolate a quanto scritto e qualsiasi modifica o integrazione sarà ammessa solo se entrambe le parti saranno d’accordo.

Se il proprietario non vuole accettare la proposta dovrà restituire la caparra all’acquirente, il quale valuterà se modificare le condizioni proposte inizialmente (per esempio alzare il prezzo offerto) o se mettersi alla ricerca di un nuovo immobile.

4. Si può recedere da una proposta d’acquisto

Se l’acquirente cambia idea e prima ha versato una caparra penitenziale lo scioglimento del vincolo contrattuale comporterà la perdita della somma versata. Se invece è stata versata una caparra confirmatoria l’acquirente perderà la caparra e si esporrà anche a ulteriori richieste di risarcimento di eventuali danni subiti dalla parte venditrice.

5. Qual è la differenza tra proposta d’acquisto e contratto preliminare

A volte si fa la confusione tra una proposta di acquisto e un contratto preliminare. Molte persone credono sia la stessa cosa, ma non è così. La proposta di acquisto vincola legalmente solo l’acquirente fintanto che non viene firmata anche dal proprietario dell’immobile. Il contratto preliminare, invece, vincola fin da subito entrambe le parti.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti contattami sarò felice di poterti aiutare.

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