5 consigli per affittare casa in modo sicuro

Vuoi affittare la tua casa in modo sicuro e senza pensieri? Ecco la mia guida con 5 consigli per locare il tuo immobile. Leggila subito.

“Non so come trovare l’inquilino giusto”, “quale contratto dovrei scegliere”, “quali garanzie dovrei chiedere” – non è facile affittare una casa in modo sicuro. 

Bisogna seguire alcune regole – valorizzare la casa in modo tale da non dover trattare il prezzo, trovare un inquilino affidabile, preparare un contratto che tuteli entrambe le parti, richiedere alcune garanzie, registrare il contratto. Ed è anche importante iniziare da subito con il piede giusto mettendo in atto alcune tutele per affittare in modo sicuro.

Ecco, quindi, 5 consigli per affittare casa senza avere problemi:

Selezionare l’inquilino

Tutti i proprietari quando devono affittare un immobile vogliono trovare un inquilino affidabile.

Ma come trovare l’inquilino perfetto? A volte le apparenze possono ingannare quindi bisogna fare molta attenzione.

Sicuramente ti consiglio di fare queste domande ai futuri inquilini:

  • Perché stai cercando una nuova casa?
  • Quante persone vivranno nella casa insieme a te?
  • Dove lavori? Hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato?
  • Puoi fornire referenze da precedenti proprietari?
  • Hai animali domestici o prevedi di averli in futuro?

Dopodiché richiedi questi documenti per valutare meglio:

  • documento d’identità e codice fiscale
  • ultime 2/3 buste paga o dichiarazione dei redditi
  • contratti di lavoro
  • referenze dei precedenti proprietari

Non avere fretta, prenditi il tempo giusto per fare tutte le valutazioni.

Scegliere il contratto adatto 

Ogni contratto di locazione ha diverse caratteristiche, adattandosi alle diverse esigenze del proprietario e dell’ inquilino. Puoi scegliere tra queste tipologie di contratto:

  • contratto 4+4 (per i canoni liberi) – questo è il contratto più conosciuto e diffuso. Per questo tipo di locazione la legge impone una durata minima di 4 anni trascorsi i quali il contratto si rinnova in automatico di altri 4 anni, salvo disdetta.
  • contratto concordato 3+2 (per i canoni agevolati o concordati) – per questo tipo di contratto le parti coinvolte non possono decidere l’importo del canone che viene imposto a livello locale dalle associazioni rappresentative della categoria dei proprietari e di quella dei conduttori. 
  • contratto transitorio (da 1 mese a 18 mesi) – questo contratto ha una durata breve e deve soddisfare specifiche e comprovate esigenze temporanee del conduttore, come per esempio il trasferimento per motivi di lavoro o i lavori di ristrutturazione dell’abitazione acquistata.
  • contratto per studenti universitari (da 6 mesi a 36 mesi) – questo tipo di contratto è caratterizzato da transitorietà infatti per legge la sua durata è da 6 a 36 mesi. L’immobile può essere affittato a uno o più studenti (è vietata la sublocazione). 

Richiedere il deposito cauzionale

Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l’inquilino versa al proprietario come garanzia per coprire eventuali danni o spese che potrebbero sorgere durante la durata del contratto di locazione. Di solito la somma corrisponde a 2 o 3 mensilità e dovrà essere restituita al proprietario al termine della locazione detraendo eventuali danni causati all’immobile. Richiedendo questa garanzia il proprietario ha già in mano il denaro per riparare eventuali danni e può verificare le capacità finanziarie dell’inquilino, per questi motivi è molto importante richiederla. 

Sottoscrivere un verbale di consegna

Il verbale di consegna evita le contestazioni che possono nascere a fine locazione. Il verbale di consegna non viene allegato al contratto di affitto ma è un documento sottoscritto a parte e di solito contiene queste informazioni:

  • lo stato dell’immobile
  • la presenza e le condizioni di tutti gli arredi
  • la presenza e le condizioni di tutti gli elettrodomestici
  • le letture dei contatori per le volture
  • il numero di mazzi di chiavi affidate all’inquilino

Più il verbale di consegna è dettagliato e più sarà facile evitare discussioni al momento della riconsegna dell’immobile. 

Vietare il subaffitto

Il subaffitto si verifica quando un inquilino concede in uso a terzi l’immobile di cui ha la disponibilità in seguito ad un regolare contratto di locazione. Se nel contratto di locazione non è stata inserita alcuna clausola che vieta il subaffitto allora sussiste la possibilità di sublocare. Ti consiglio di inserire nel contratto la clausola di divieto di subaffitto per evitare spiacevoli sorprese. 

Se non conosci bene le normative, non sai quale tipologia di contratto scegliere e non hai tempo per  selezionare l’inquilino affidati un professionista che ti aiuterà ad affittare il tuo immobile in modo sicuro.

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